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PIETRA DI LUNA L’ENERGIA DEL FEMMINILE CHE FLUISCE

La pietra di Luna, con la sua eterea luminescenza e i suoi delicati riflessi, è da secoli apprezzata sia per la sua bellezza, sia per i suoi benefici a livello energetico. Questo minerale affascinante appartiene alla famiglia dei feldspati ed è particolarmente famoso per il suo effetto ottico chiamato adularescenza; i suoi riflessi bianchi che sembrano fluttuare sulla superficie della pietra, ricordano  la luce della Luna, da questo deriva il suo nome. 

La sua superficie cangiante varia dal bianco latteo al blu pallido, passando per toni dorati e arcobaleno, cattura l’attenzione e ispira un senso di meraviglia. Gli esemplari più belli e cangianti vengono utilizzati in gioielleria, ed incastonati in anelli, pendenti e orecchini. Oltre che sui gioielli è possibile trovarla in forma burattata e a volte anche grezza.  Le zone da cui proviene questo cristallo è la Birmania e lo Sri Lanka. In India, in tempi antichi era considerata una pietra di origine lunare, ovvero si credeva che i raggi della Luna irradiassero la roccia creando così questo bel cristallo.  

La pietra di Luna è molto amata sia in gioielli moderni che tradizionali, ed è spesso considerata un simbolo di femminilità e mistero. In cristalloterapia è molto utile per armonizzare l’energia femminile e infondere un senso di calma, armonia e fluidità. La sua varietà di colore permette un uso variegato anche in relazione a più chakra, come ad esempio il primo, il secondo ecc. Il colore emana una determinata vibrazione ed opera in modo diverso.  

Per quanto la Pietra di Luna sia legata all’energia del femminile, è molto utile dal punto di vista energetico anche per l’uomo, in quanto gli permette di riconoscere la sua componente yin, che ogni uomo ha, (come del resto ogni donna possiede una componente yang) ad accoglierla ed a integrarla.